Seleziona una pagina

Coltivare e trasformare antiche varietà di frumenti teneri e duri. La semina

da | 4 Novembre 2020 | Notizie

Il Progetto Pinfoid ha l’ambizioso obiettivo di coltivare e trasformare antiche varietà di frumenti teneri e duri da poter utilizzare all’interno delle diete di soggetti affetti da Malattia di Crohn.

L’eziologia dalle malattie infiammatorie croniche, tra cui quella di Crohn, non è completamente nota. Molti studi hanno tuttavia correlato la dieta all’insorgere delle malattie croniche, supportati anche dall’incremento di queste all’interno dei paesi industrializzati dove il consumo di prodotti raffinati è maggiore.

Uno studio condotto dal Dipartimento di Chirurgia Generali dell’Azienda Ospedaliera Pisana ha valutato l’efficacia di un supplemento con dieta polimerica enterale arricchita con TGFbeta2 (EDP) rispetto alla terapia dietetica standard (SCD) per pazienti con malattia di Crohn. I risultati delle analisi hanno riscontrato con la dieta EDP ha permesso di prevenire complicanze e migliorare il decorso post-ospedaliero.

Date queste importanti evidenze scientifiche, nell’ambito del PIF “La rete del grano toscano: dal seme alla tavola”, all’interno delle aziende Simonetti (Frumento tenero) e Crocetti (frumento duro) sono state seminate varietà antiche di entrambe le specie seguendo protocolli di coltivazione in grado di valorizzarne la qualità nutritiva e nutraceutica della granella.

Tra le varietà antiche utilizzate nella sperimentazione ci sono i frumenti teneri varietà Frassineto, Inallettabile, Risciola, Gentil Rosso Aristato, Mentana, Villa Glori e la varietà Senatore Capelli per il frumento duro. In dettaglio, la tecnica colturale proposta, in confronto con quella convenzionale normalmente applicata nella zona, ha previsto l’inclusione nell’avvicendamento di una coltura di copertura, lavorazione del terreno in maniera conservativa, l’applicazione di fertilizzazione biologica, la scelta di idonei genotipi e biofortificazione agronomica con Fe e Zn.

L’annata agraria trascorsa ha già dato i sui primi frutti, seguite i prossimi aggiornamenti del progetto Pinofoid per conoscere tutti i risultati.


LEGGI ANCHE:


GUARDA LA GALLERIA FOTOGRAFICA